Sala Magnano, terzo piano della sede di Camera di Commercio Riviere di Liguria: alla conferenza stampa indetta da Assonautica provinciale di Savona la Sala è inaspettatamente gremita per la presentazione del progetto “Doppiavela Solidale”.
Probabilmente le “Anime Salve” del nostro Poeta riescono ancora ad attrarre l’attenzione dei più fortunati: nessuno “fa presenza”, i cellulari non disturbano e si nota una sincera attenzione.
Numerosa anche la presenza delle autorità: il Comune di Savona, i Comuni di Albisola Superiore e di Albissola Marina, la Capitaneria di Porto, la Guardia di Finanza, la Questura, la Prefettura, tutte le istituzioni del nostro territorio.
Ad aprire la conferenza, il presidente della Camera di Commercio Luciano Pasquale che ricorda con orgoglio come Assonautica sia un’emanazione della Camera di Commercio ed invita le istituzioni presenti a fornire il proprio contributo affinché il progetto “Doppiavela Solidale” possa continuare con successo sul nostro territorio.
È poi il momento del Questore di Savona Giannina Roatta che si complimenta con i sostenitori dell’iniziativa e sottolinea l’importanza di progetti come questi sia per recuperare giovani poco fortunati, sia per fornire l’occasione alla Polizia di Stato di agire il ruolo di ente realmente formativo, fuoriuscendo da quello “repressivo” più comunemente associato.
Effettivamente, “Doppiavela Solidale” è un progetto patrocinato dalla Polizia di Stato che ha come obiettivo il pieno recupero di minori inseriti nel circuito penale attraverso il lavoro di restauro di una barca a vela e la conseguente formazione di un equipaggio composto da questi particolari “deboli”, che possa navigare in acque più tranquille rispetto a quelle che la vita ha posto loro innanzi.
Sul territorio savonese, Assonautica ha stipulato una convenzione con Cooperativa Solida onlus per portare avanti questo ambizioso quanto prezioso progetto, finanziando in parte il restauro della barca e offrendone l’ormeggio a titolo gratuito.
Segue poi l’intervento di Luciano Lacirignola, presidente di Assonautica, che esprime grande soddisfazione per il contributo dato al progetto: “oltre ad avere la missione di diffondere la nautica da diporto sul nostro territorio, con questo progetto riusciamo a perseguire una missione sociale di più alto livello ed un fine etico per noi importantissimo: di fatto aiutiamo chi ne ha bisogno usando il mezzo che ci è più familiare, il mare”.
Di seguito Graziella Cappellutti, assistente sociale (Ufficio Servizio Sociale Minori del Ministero di Giustizia) che sottolinea con parole semplici e dirette i grandi successi ottenuti grazie a Doppiavela Solidale: “minori affidati all’autorità giudiziaria che invece di passare i sabati ai giardinetti a farsi le canne, senza alcun obbligo, su base volontaria, lavoravano al restauro di una barca affidata al progetto”.
Infine, a chiudere la conferenza stampa, l’intervento dei due veri protagonisti Fabio Musso e Stefano Rattazzi: educatore il primo e poliziotto il secondo, da anni uniti tramite Solida Onlus da “Doppiavela Solidale”.
Fabio si concentra maggiormente sui successi ottenuti dal progetto, sui ragazzi recuperati, sugli anni trascorsi ad andare avanti nonostante gli ostacoli incontrati ed il vento contrario.
Stefano è lo skipper poliziotto, dapprima in silenzio, ma non appena gli viene chiesto: “Ci può dire qualcosa di più della barca, per esempio quante persone può portare …” accende il suo sguardo vivo che riflette il mare e comincia a raccontare di tutto il lavoro fatto dai ragazzi, della voglia che li ha spinti al di fuori di ogni prescrizione giudiziaria a mettersi a lavorare sulla barca, della scelta di quel nome che suona come un destino: “Rebirth” –rinascita-. ”Abbiamo bisogno di una mano da parte di tutti quelli che ce la possono dare … perché … sapete, io ho promesso loro che con questa barca metteranno il naso sull’oceano, a Gibilterra.” E ci saluta con un sorriso.
di Enrico D.P.
“Impegnamo il nostro tempo libero per insegnare ai giovani a navigare nella legalità e trasmettiamo loro sicurezza” (Doppiavela Solidale)
