Ora per Roberto ci sarà il meritato riposo ma….in Assonautica non avrà modo di annoiarsi! Oggi IVG ha pubblicato un bell’articolo sul luogotenente Roberto Valente che, dopo 35 anni di carriera nell’Arma dei Carabinieri, ha raggiunto il traguardo della pensione. (link all’articolo)

Vengono messi in evidenza, oltre alle sue qualità lavorative, la sua pacatezza ed il suo atteggiamento sempre positivo. Roberto è socio di Assonautica da molti anni. Conoscendo queste sue qualità, il Consiglio Direttivo lo ha scelto  per collaborare alla supervisione in banchina nelle aree di ormeggio in concessione, ora che avrà una maggiore disponibilità di tempo. Grazie per avere accettato!

nella foto Roberto Valente con l’amico Severino

Savona. Trentacinque anni di carriera militare, il tutto iniziato nell’aprile del 1987, quando si era arruolato nell’Arma dei Carabinieri con qualifica di Carabiniere. Da lì ne sono seguiti di successi professionali e personali. Oggi, martedì 15 novembre, il luogotenente Roberto Valente raggiunge un nuovo traguardo, quello della meritata pensione.

Stamane al Comando Provinciale dei Carabinieri di Savona sono stati molteplici gli attimi di commozione tra i colleghi che hanno condiviso con lui molti dei suoi 35 anni di carriera militare. Ma riavvolgiamo il nastro. Il luogotenente Valente, dopo l’arruolamento, ha prestato servizio al Comando Provinciale di Savona già dal giugno 1990 in seguito alla promozione a vice brigadiere. Dal ’93 ad oggi ha lavorato in prima linea al Nucleo Operativo e Radiomobile di cui è stato inizialmente addetto e, dal gennaio 2019, Comandante della Sezione Operativa.

Sono stati tanti i suoi successi professionali, tra i quali spicca l’encomio semplice concessogli dal Comandante Interregionale Pastrengo, poichè il 26 febbraio 2018, insieme ad altri colleghi, aveva disarmato un uomo che aveva appena sparato a un’altra persona, ferendola gravemente. Il malintenzionato brandiva ancora la pistola carica, pronto a fare nuovamente fuoco verso la vittima. L’intervento di Valente è stato, è il caso di dirlo, salvavita.

In occasione del pensionamento i suoi colleghi tengono a dire: “Oltre alle sue indiscutibili qualità lavorative, abbiamo apprezzato nel tempo il suo spiccato lato umano, la sua pacatezza e il suo atteggiamento sempre positivo e solare, ma soprattutto goliardico e sempre pronto alla battuta e come direbbe lui: ‘… non so se mi spiego disse il paracadute al paracadutista…’”.

(articolo su IVG di Sara Erriu)